Casella (Genova). Accanto alla medaglia di bronzo dell’Europeo in Repubblica Ceca adesso c’è una medaglia d’oro, accanto alle maglie azzurre c’è quella tricolore. Claudia Peretti è la nuova campionessa italiana di XCM e alzi la mano chi può dirsi sorpreso. Solo la sfortuna avrebbe potuto impedire alla punta di diamante dell’Olympia Factory Team di splendere nella corsa per il titolo nazionale, considerata la straordinaria carrellata di successi che Claudia ha messo in fila in questi mesi.
L’ennesimo momento magico del 2022 è andato in scena a Casella, in provincia di Genova, dove si è dato appuntamento il gotha italiano della mtb Marathon. Da affrontare 78 chilometri in continuo saliscendi, 2.600 metri di dislivello e temperature tropicali. Il caldo e le salite di solito non intimoriscono la Peretti, che infatti anche in questa occasione non ha perso tempo, utilizzando la prima salita come trampolino di lancio. Fatto il vuoto alle sue spalle, ha mantenuto alto il ritmo fino alla fine, facendo attenzione più che altro ad evitare gli errori. Sandra Mairhofer, seconda, ha raggiunto il traguardo sette minuti dopo la vincitrice.
Nella prova tricolore Claudia Peretti si è affidata a F1-X, la full suspended in dotazione all’Olympia Factory Team. «In un percorso come quello dell’italiano, con tante rocce e tanto sterrato, F1-X fa la differenza, hai una pedalata più lineare e alla distanza ti affatichi di meno – ha affermato la neo-campionessa italiana -. Il vantaggio si sente anche in salita e naturalmente in discesa, dove la sospensione permette di fare alte velocità correndo meno rischi di cadere o di danneggiare le ruote».
In questa stagione Claudia Peretti ha fatto centro in tre tappe della 4 Island, alla Lessinia Legend, alla Gran Paradiso Bike, alla Ortler Bike Marathon, alla 100 Km dei Forti, alla Paola Pezzo Bikenjoy e alla Dolomiti Superbike, con l’aggiunta del bronzo al campionato europeo e dell’oro all’italiano.
Con il tricolore sulle spalle ora guarda con grande fiducia al resto del programma 2022, senza fissarsi troppo su un campionato del mondo che poco si addice alle sue caratteristiche: «Si correrà in Danimarca in un percorso con un’altimetria contenuta, se sarò convocata mi preparerò al meglio ma in un terreno di quel tipo difficilmente mi esalterò. Rimarrò focalizzata su gare di grande prestigio come la Ischgl Race in Austria, il Grand Raid in Svizzera, la Kronplatz King Marathon, che non ho mai fatto, Capoliveri e Roc d’Azur. Le occasioni per cercare di onorare questa maglia tricolore e confrontarsi con le avversarie più forti al mondo non mancheranno».