LEOGANG (Austria). Raggiungere il traguardo del campionato del mondo a 28” dalla medaglia di bronzo dopo un inconveniente meccanico lascia inevitabilmente molto amaro in bocca. Luca Braidot torna da Leogang con un quarto posto che non gli rende giustizia, ma che la dice lunga sul valore del goriziano, migliore degli azzurri, nel paronama del cross country mondiale.
Quello ottenuto in Austria è comunque un risultato eccellente, peraltro la sua miglior prestazione in un mondiale élite XCO. Come al suo solito ha lottato con grande cuore, accarezzando il sogno di un podio iridato che sembrava quanto mai alla sua portata. Ha stazionato a lungo nel gruppetto di testa, finché una foratura nell’ultima frazione di gara lo ha costretto ad arrendersi.
Nel campionato che ha incoronato il francese Jordan Sarrou, onore dunque a Luca Braidot, che ora guarda con grande voglia di riscatto al campionato europeo in Svizzera.
A Leogang anche Daniele Braidot ha dovuto fare i conti con la sfortuna: nel pieno di una rimonta, che lo avrebbe portato a ridosso delle prime dieci posizioni, è caduto e ha rimediato una botta al ginocchio. Per lui 18° posto in classifica.